La (difficile) arte della ripartenza 🚀
- IMPERIA SSD r.l.
- 8 set
- Tempo di lettura: 3 min
Ogni anno succede la stessa cosa: l’estate ci travolge con i suoi ritmi lenti, le giornate infinite e il sacrosanto diritto al relax. Il calendario non mente: è tempo di tornare a scuola, al lavoro, alla routine… e, soprattutto, a prendersi cura di noi stessi.
Ripartire dopo le vacanze non è mai facile: il corpo si è abituato al dolce far niente, la mente vive ancora in modalità “aperitivo al tramonto” e l’idea di infilarsi scarpe da ginnastica può sembrare quasi un insulto. Eppure, proprio per questo, la ripartenza diventa indispensabile.
Perché la ripartenza sembra così difficile?
La risposta è semplice: il cambiamento richiede energia. Dopo settimane in cui i nostri ritmi sono stati più lenti, tornare a scandire le giornate con impegni e attività ci sembra un ostacolo enorme.
Il corpo protesta: il fisico si ribella all’idea di svegliarsi presto o muoversi di più.
La mente rimanda: “domani ricomincio”, “da lunedì”… “va beh, ottobre è un buon mese”. Sappiamo come finisce.
Il divano ci seduce: e purtroppo ha argomenti sempre molto convincenti.
Eppure, questo piccolo momento di resistenza iniziale è naturale: il nostro cervello tende a cercare la strada più comoda. Ma la comodità, alla lunga, non porta benessere.
Perché invece è fondamentale ripartire?
La ripartenza, che sia nello sport, nello studio o nel lavoro, non è un capriccio, ma una vera e propria necessità per il nostro equilibrio.
Energia genera energia. Il paradosso è che più ci muoviamo, più ci sentiamo carichi. All’inizio la fatica pesa, ma dopo pochi giorni il corpo ringrazia e inizia a produrre endorfine: buonumore assicurato.
Ottobre è un nuovo inizio. È un po’ come gennaio, ma con meno scuse legate al freddo. È il momento ideale per fissare piccoli obiettivi e dare una scossa positiva alle abitudini.
Benessere a 360 gradi. Riprendere a muoversi non significa solo “tenersi in forma”, ma anche migliorare il sonno, ridurre lo stress e sentirsi più concentrati. Il corpo e la mente lavorano sempre insieme.
Il rischio dell’immobilità. Restare fermi sembra comodo, ma alla lunga toglie energia, aumenta la stanchezza e lascia quella sensazione di “pesantezza” che non ci fa stare bene.
Come affrontare la ripartenza senza soffrire troppo?
Non serve stravolgere la vita in un giorno: l’errore più comune è voler fare tutto e subito, per poi mollare dopo una settimana. La chiave è la gradualità.
Inizia in piccolo. Una camminata veloce, un’uscita in bici, qualche esercizio a corpo libero a casa, un’ora alla settimana in palestra.
Trova qualcosa che ti diverte. Se l’attività ti annoia, diventerà un obbligo. Scegli lo sport o il corso che ti fa sorridere.
Crea una routine leggera. Non pensare “devo allenarmi tutti i giorni”: meglio due o tre appuntamenti fissi a settimana, ma costanti.
Cerca compagnia. Amici, colleghi, gruppi: la motivazione condivisa è sempre più forte.
La verità sulla ripartenza
La ripartenza è un po’ come tuffarsi in acqua fredda: all’inizio sembra impossibile, ma una volta dentro ci accorgiamo che era proprio quello di cui avevamo bisogno. Certo, il divano continuerà a tentarti e la mente proverà a rimandare, ma ricordati che ogni piccolo passo conta.
Non c’è bisogno di pensare a “diventare un altro”: basta iniziare, anche con poco. Ottobre è l’occasione perfetta per dimostrare a te stesso che puoi ricominciare, con ironia, leggerezza e un pizzico di coraggio.
✨ In fondo, la ripartenza non è una punizione, ma un regalo che ci facciamo. È un modo per ricordare che siamo vivi, che possiamo cambiare rotta e che il movimento — fisico e mentale — è la chiave per stare bene.
E allora, niente scuse: si parte! 🚀

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