Il genitore gioca un ruolo fondamentale nella crescita sportiva del proprio figlio.
Fin dai primi anni del percorso sportivo, questo è in grado di influenzare il comportamento e l’approccio allo sport del proprio figlio, producendo un’esperienza positiva, quando, per esempio, il genitore è il primo esempio di etica sportiva, responsabilità, rispetto delle regole, incoraggiamento e supporto, o, in caso contrario, generando un’esperienza negativa, nel caso in cui il genitore sia la causa principale di ansia, frustrazione, pressioni o mancata considerazione.
È necessario che il genitore sia presente e costante nella crescita sportiva del proprio figlio; la partecipazione, l’interesse e la complicità, sempre se non invasive, incoraggiano l’atleta, e lo aiutano a sentirsi apprezzato, accettato e orgoglioso del suo percorso.
Il genitore iperprotettivo, colui che proietta sul figlio aspettative esagerate, che pretende la perfezione, finirà per generare nel figlio un sentimento di frustrazione e paura, soprattutto nel momento in cui l’atleta non raggiunge la vittoria. Si crea in questo modo un circolo nel quale il figlio prova timore della sconfitta, poiché teme di deludere i suoi genitori, di essere giudicato negativamente da loro; l’atleta, in questo modo, avrà sempre il desiderio di raggiungere un obiettivo non tanto per una soddisfazione personale, ma per la felicità dei suoi genitori.
Il genitore deve insegnare il valore dello sport, ma non deve sostituirsi, per nessun motivo, all’allenatore. Deve accompagnare il proprio figlio alla scoperta delle proprie passioni, senza esercitare in lui nessuna pressione, ma insegnando come lo sport rispecchi la vita di tutti i giorni.
Non è facile cercare il giusto compromesso tra atleta, genitore e allenatore. Qual è il modo migliore per essere presenza e incoraggiamento? Quali sono i limiti da non superare durante una competizione? Come essere dei genitori presenti e non opprimenti? Come divertirci con i nostri figli senza per questo rinunciare alla loro educazione? Come coltivare una presenza sana, e non solo, nella vita sportiva dei nostri figli?
Il 31 maggio alle ore 20.00 presso la palestra Imperia di Tombolo, Lokahi, un’associazione di counsellor che collabora con società sportive, associazioni di genitori, pediatri e molti altri, proverà a dare qualche risposta a questi quesiti.
Ti aspettiamo con gioia e voglia di metterti in gioco per discutere assieme del ruolo, influenza, aspettative e modo di comunicare del genitore in ambito sportivo!
Sarà un evento offerto dalla società sportiva Imperia, che si impegna ogni giorno, con costanza, nella crescita sportiva e umana dell'atleta, affiancandolo alla presenza genitoriale.
Per partecipare è gradita la prenotazione.
Per confermare la tua prenotazione mandaci una mail all'indirizzo LOKAHIFOCUS@GMAIL.COM
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